LA STORIA DELLA CUCINA DI UNA VOLTA DIRETTAMENTE OGGI!
La Trippa, a differenza di ciò che molti credono, è formata da più parti di stomaco del bovino. In passato era considerata il cibo dei poveri, di tutti coloro che aspettavano con ansia le macellazioni del sabato per poter accaparrarsi il gustoso “scarto” animale. Ecco da dove nasce il detto: “Sabato trippa”. Oggi invece la trippa non è più considerata uno scarto e viene servita anche nei migliori ristoranti preparata con piatti molto elaborati.
DAL SOFTCOOKER…?
Una volta aperto il suo sacchetto del sottovuoto, è già tagliata a listarelle e potete concluderla in due modi:
• Paolo consiglia IN ROSSO: fai sfumare la trippa per 10-15 minuti con del vino bianco, preparatevi un bel sughetto di pomodoro a parte e concludetela per altri 20 minuti nel suo sugo!
• Lucio consiglia ALLA PARMIGIANA: fai sfumare la trippa per 20 minuti con del vino bianco e sopra una bella montagna di Parmigiano reggiano o Grana!
IMMAGINE DEL SUGGERIMENTO DI PRESENTAZIONE
PRODOTTO VENDUTO SOTTOVUOTO